Nel Vangelo di oggi si parla dell’episodio di Tommaso l’incredulo, Gesù entra “a porte chiuse” nel Cenacolo e dice “Pace a voi!”. Cosa significa a porte chiuse? Le porte chiuse non sono solo le porte della casa, fisicamente chiuse, ma sono sopratutto le porte del cuore. Gesù entra anche laddove il cuore è chiuso, come lo era quello di Tommaso che non voleva credere, non accettava che il suo Dio fosse morto e fosse morto in quel modo, ossia come un assassino, la crocifissione era la morte riservata ai più infimi. Ma Gesù entra lo stesso e si fa toccare, si fa esperienza per l’incredulo. Allora l’incredulo si fa credente.
Gesù c’è è li con lui, anche se lui non crede, anche se ha bisogno di vedere. Ma Gesù ha anche detto “beato colui che crede senza aver visto”, e qui siamo chiamati in causa tutti noi che siamo nati circa 2000 anni dopo la venuta fisica di Gesù e quindi non lo abbiamo visto con i nostri occhi, ma lo abbiamo conosciuto attraverso il suo Vangelo, attraverso le sue parole vissute nelle esperienze della nostra vita e attraverso la fede. La fede, quel dono di Dio, che va accolto, che è a disposizione di tutti ma che non tutti accettano senza prima vedere, proprio come Tommaso. Da dove deriva l’incredulità di tutti i Tommaso della terra? Deriva dal fatto che si crede impossibile che un Dio che muore atrocemente, soggiogato dalla violenza umana, ci possa davvero salvare, perché in questa morte c’è la forte contraddizione tra la potenza di un Dio Salvatore da ogni male, e la debolezza di un uomo che, apparentemente, si lascia uccidere senza reagire. Ma eccola la grandezza di Gesù. Egli è entrato nella vita profondamente, nel bene e nel male, ha vissuto pienamente la sua esistenza nella pace totale, con fiducia piena della vicinanza di Dio al suo fianco. Gesù non ha deviato strada, non ha aggirato gli ostacoli, ma ha attraversato ogni momento che la vita gli ha messo davanti . Nei suoi momenti di gioia, come in quelli di sofferenza sapeva che Dio era con lui, perciò era nella pace. E’ difficile per noi seguire un Dio così, vorremo evitare, a volte, certe esperienze, ma Gesù ci invita a vivere totalmente la nostra vita, senza avere paura e ci rassicura sulla sua presenza. Nell’episodio dell’incredulo Tommaso, Gesù ripete due volte l’esortazione alla pace, come a dire:”lo so, lo so che sembra impossibile, che ti sembra di non farcela, che tutto sembra difficile, che ti sembra che io non ci sia, ma stai sereno perché non è così, io ci sono e ti aiuto ad attraversare questo momento!”.
L’unica assenza di Dio è quella del cuore che lo rifiuta, perché dietro ogni porta chiusa c’è Lui che aspetta di entrare. Entrare nella vita significa far entrare Dio da quella porta che è il nostro cuore, allora avremo la sua forza per affrontarla in ogni situazione, per viverla non più nella paura di cosa accadrà, di come faremo, ma nella pace della fiducia in Lui che ci aiuterà ad attraversarla.