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Lui viene e tutto è possibile (don Marco Pedron)

Parole Nuove Commenti al Vangelo di don Marco Pedron

in collaborazione con Lachiesa.it

I primi ai quali viene annunciata la buona notizia sono dei pastori, i reietti della società.
"C'erano dei pastori in quella regione" (Lc 2,8). Ah, i pastori ci piacciono nel presepio; poi quello che ha la pecora sulle spalle è meraviglioso. Ma chi erano i pastori? A quel tempo c'era un elenco dettagliato delle dieci cose che il Messia, quando sarebbe avvenuto, avrebbe fatto. Fra queste c'era l'eliminazione fisica di tutti i peccatori: e al primo posto nella lista dei peccatori c'erano i pastori. Questo perchè vivendo con le bestie, si diceva, erano diventati come loro: delle altre bestie. Erano persone abbruttite, considerati dei criminali e dei ladri. Per il Talmud erano considerati non persone. E si diceva: "Se per strada trovi un pastore che è caduto in un dirupo, non tirarlo fuori".
I pastori quindi erano l'immagine dei peccatori per i quali non c'è nessuna speranza. E' per questo che quando vedono l'angelo hanno una paura tremenda (Lc 2,9), perchè s'immaginano che sia la fine. I pastori, quando vedono arrivare l'angelo dicono: "E' la fine per noi".
Ma il vangelo dice: "L'angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia (il termine greco è evvanghelo=vangelo: il vangelo è questo: una notizia di speranza, di gioia)... un salvatore... un bambino". E subito con l'angelo apparve una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio... pace..."." (Lc 2,10-14). Sembrava la condanna e invece era la salvezza.

1. Cosa vuol dire questo per me oggi, in questo Natale? Dio è venuto solo per amarmi.
Dio non castiga mai. Dio ama. Chi castiga o punisce non ama, mai. La religione del tempo diceva: "Quando viene il Messia, vi sistema, vi condanna e vi daàcioàche è giusto". Qui Dio è un Terminator, un Rambo, uno che decide chi sta in Paradiso e chi sta all'Inferno.
Ma il vangelo dice: "Quando viene Gesuà(ed è venuto), viene a portarvi l'amore". La religione dice: "Se sei puro ti avvicini a Dio". Ma il vangelo dice: "Accogli il Signore e diverrai puro". Allora: "Tutti voi che vi sentite (o siete) lontani, esclusi, in peccato, esiliati, sporchi, cattivi, impuri, maledetti, bastardi, traditori, Dio viene per voi. E viene per amarvi". Tranquilli: nasce per amarvi.
Una madre: se una madre ha un figlio che è ammalato, cosa fa? Ma è ovvio, lascia un po' gli altri per seguire di piuàquello, perchè ne ha piuàbisogno (i figli lo sanno e a volte per farsi voler bene si ammalano!). Un pastore se una pecora si allontana che fa? Lascia le altre proprio per cercare quella. E cosa vi pare che possa fare Dio con tutti quelli che sono lontani? Ma Dio saraàben piuàdi una madre e di un pastore! In ogni caso è il Dio del vangelo.
Un giorno una bambina va dalla mamma e gli dice: "Mamma, chi è Dio?". Ora la mamma è in difficoltà. Come si fa a spiegare chi è Dio ad una bambina? Giaàa volte abbiamo le idee confuse noi adulti. Allora la mamma le dice: "Vieni qui". La bambina va dalla mamma e la mamma la prende fra le sue braccia e la abbraccia forte forte. Poi dice alla bimba: "Cosa senti?". "Sento che mi ami, mamma". "Questo è Dio!".
Una donna ha due figlie: finchè giocano, una delle due si rompe una gamba. Allora la mamma lascia quella sana dalla vicina di casa e lei corre al pronto soccorso. Finchè il dottore la visita, la madre dice al dottore: "Mi raccomando, dottore, me la aggiusti bene eh!, perchè questa è la mia unica figlia". La figlia la guarda e le dice: "Ma mamma, e mia sorella?". E la mamma: "Lei è l'altra figlia unica".
Per Dio siamo tutti unici, amati, cercati, desiderati, voluti. Se c'è una cosa di cui mai, mai, mai, dovete dubitare è dell'amore di Dio. Dio è venuto per questo.
E Lc per dire questo ci mette dei piccoli particolari che solo un'attenta lettura si colgono. 1. Il primo: "E' nato un Salvatore, Cristo Signore" (Lc 2,11). Che bisogno c'era di dirli tutti e due? E invece sì. Cristo (Christos=Unto, Messia), infatti, è il termine che il mondo ebraico puoàcapire. Signore (Kyrios=Signore, Re) è il termine per il mondo pagano. Dio è per tutti.
2. Il segno: "Un bambino che giace in una mangiatoia" (Lc 2,11). Dio non sta nella reggia di Betlemme, ma con le bestie, come i pastori. Dio è per tutti, con tutti, soprattutto con gli ultimi.
3. Il coro degli angeli che loda Dio (Lc 2,13): "Gloria a Dio... pace in terra agli uomini che egli ama". Una volta si traduceva: "Pace in terra agli uomini di buona volontà". Ma cosiàveniva fuori che la pace per chi era? Per quelli che se la meritano, per quelli bravi, di buona volontà. Invece la traduzione odierna esatta "amati da Dio" indica che la pace (shalom=pienezza di vita=felicità, salute, lavoro, amore, ecc.) è per coloro che Dio ama. E chi ama Dio? Tutti

2. Io sono quel pastore: mi succede qualcosa e penso: "E' la fine!". "E, invece, è la fortuna piuàgrande che mi poteva capitare!". Natale è questo: "Colgo Dio in cioàche mi succede, anche se non sembra che liàci sia Lui". 1964: Norman Cousins si ammaloÌ€. Diagnosi: forma grave di artrite che colpisce i tessuti connettivi. Possibilitaàdi sopravvivere 1/500, subendo in ogni caso devastazione fisica e progressiva immobilizzazione. Tutti i medici: "Non c'è nulla da fare, si prepari al peggio". Ma non era stato proprio lui a studiare l'effetto placebo dei farmaci e il potere dell'autosuggestione?

Allora si disse: "Adesso tocca a me. Io voglio aver fede che guariroÌ€". Cambioàla sua vita ("C'è qualcosa che non va se il mio corpo reagisce così", si disse), inizioàa coltivare emozioni positive (amore, speranza, fiducia in sè, ecc.), la terapia del sorriso: ogni giorno dosi di film che lo facevano ridere e soprattutto la fede.
8 giorni dopo il suo medico, incredulo, notoàmiglioramenti e quattro mesi dopo, inspiegabilmente (per chi non ha fede) era tornato a pieno regime di lavoro. E' morto nel 1990! Dio è passato. Dio non era affatto come Lui se l'aspettava. Ma l'ha accolto e ne fu ben felice.

Ad un uomo è morto il figlio di diciotto anni. Sembra la fine. Dio nasce anche qui? Sì, Dio nasce dovunque lo si accolga. E mi ha detto: "Nonostante il dolore feroce, ho imparato che la vita è piuàdi un figlio".
Una donna di quarantacinque anni viene lasciata dal marito. Sembra la fine. Dio nasce anche qui? Sì, certo. La donna capisce: suo marito era la sua vita. Senza di lui non poteva vivere perchè non aveva una vita sua. La sua vita erano gli altri e senza gli altri lei era nulla. E' stato doloroso vedere questo, ma adesso è una donna piena di vitalità, di energia e d'amore. Se gli altri ci sono bene; se non ci sono lei si muove, vive e agisce lo stesso.

Un uomo viene mandato a chiamare perchè suo figlio a scuola è insopportabile. Natale è qui? Sì, certo. Il padre capisce (gli ci è voluto un po' di tempo e un po' di aiuto): non daàe non ha dato limiti, paletti, regole a suo figlio. Cosiàadesso inizia: e un anno dopo suo figlio è totalmente cambiato.
Dio nasce nella tua vita, in questa tua vita, di oggi. Accoglilo! Non verraàcome tu vuoi. Ma verraàproprio in questa tua vita di oggi. Natale è oggi in questa tua vita. Dio è qui. Ap 3,20: "Io sto alla porta e busso. Se qualcuno mi apre la porta...". Lui c'è! Lui è alla porta! Tu?

La crisi internazionale: Dio è qui. Nascosto, ma è Lui che viene. Come? Finora la politica, la finanza e gli stati (ma la politica e la finanza e gli stati sono degli enti fatti da persone concrete: io, tu, lui, quell'altro...) hanno lottato così: "Io contro di te". Ma se io sono contro di te, se uno vince l'altro perde, sempre. Questo meccanismo non puoàfunzionare di per sè.

E se noi lottassimo: "Io insieme a te". E se iniziassimo noi! Le banche sono una contro l'altra. E se iniziassimo a lavorare insieme? La psicologia è una corrente contro l'altra. E se iniziassimo a lavorare insieme? Ognuno ha un po' di verità. Le persone sono una contro l'altra: "Io ho più; lui ha più; io non lo faccio perchè c'è lui". E se iniziassimo a lavorare insieme invece di uno contro l'altro? Le religioni sono una contro l'altra: "Io ho la verità, tu no". E se mettessimo in luce cioàche ci unisce invece di cioàche ci divide? E se iniziassimo a stimarci? E se lavorassimo insieme?

Un nostro parente abitava in Friuli nel 1976, al tempo del terremoto, e ci raccontoàquesta cosa: "A volte solo un terremoto ti fa fare cioàche è logico fare ma che non si vuol fare. Io abitavo in un gruppo di quattro case, con un giardino in comune. Ognuno di noi era contro l'altro: non ci si salutava, ci si faceva i dispetti e ognuno aveva da dire sul vicino. Un clima insopportabile. Addirittura due di noi erano in causa giudiziaria. Poi venne il terremoto e danneggioàgravemente le nostre case. E cosa accadde? Accadde che iniziammo a lavorare: tu dai una mano a me e io una a te. All'inizio lo facemmo per necessità. Ci siamo aiutati e siamo diventati amici. Il terremoto fece cioàche noi non riuscivamo a fare. E sai che ti dico? Benedetto terremoto!". Se non c'è un terremoto, una crisi, certe cose non le impareremo mai.

Sovente quello che è un problema, una sfortuna, se la accettiamo, si riveleraàun'opportunità. Le piuàgrandi opportunitaàsi affacceranno nella nostra vita, quasi sempre, sotto forma di problemi. I problemi hanno la capacitaàdi sfidarci, di tirar fuori da noi capacitaàche non conoscevamo, di scuoterci dalla routine di tutti i giorni per far emergere le risorse che abbiamo dentro.

Sono queste "novità" di cui noi faremo volentieri a meno che ci trasformeranno
La gente pensa: "Non è possibile risolvere questa crisi!". Vi racconteroàuna storia...
C'era un grande generale giapponese: Nobunaga. Si era prima di una grande battaglia: il rapporto di forza con il nemico era 1 a 10: sembrava una situazione disperata. Nobunaga disse: "Lanceroàuna moneta e se verraàtesta vinceremo, se verraàcroce perderemo. Lancioàla moneta, venne testa e i soldati proruppero in un urlo. Fecero la battaglia e... incredibilmente vinsero. Il giorno dopo un assistente disse a Nobunaga: "Nessuno puoàcambiare il destino". "Giustissimo", disse Nobunaga, mostrandogli una moneta che aveva testa su entrambe le facce. Se tu credi, sarà! Virgilio disse una cosa meravigliosa: "Possono perchè credono di potere". Se tu non credi di potercela fare, non ce la farai. Natale: Lui viene, tutto è possibile.